Cos'è un hashtag e come usarlo nei social media del mio negozio?

Uno degli strumenti più utili ma anche più difficili da utilizzare del web, e soprattutto dei social, è l'hashtag.

Questa complessità è dovuta a una scarsa comprensione dell'ordine e del flusso di contenuti in rete.

In altre parole, al non sapere esattamente che cosa sono e a cosa servono queste parole precedute da cancelletto.

Si tratta infatti di elementi che solo chi è pienamente familiarizzato con i social media comprende e utilizza correttamente.

Ma per far sì che tutti i professionisti dell'e-commerce possano sfruttarne appieno i benefici, è arrivato il momento di cambiare questa realtà.

Se leggi con attenzione questo post, l'hashtag smetterà di essere un concetto ambiguo e sfocato per trasformarsi nel tuo miglior alleato.

Che cos'è un hashtag?

Un hashtag è una sorta di etichetta classificatrice dei contenuti del web.

Si crea anteponendo il simbolo del cancelletto (#) alla parola o combinazione di parole che sintetizzano un argomento. A questo punto, il contenuto nel quale appare l'hashtag viene classificato in modo da essere facilmente trovato dagli utenti.

Nella pratica si tratta di uno strumento di ricerca di parole o frasi su Internet.

A che cosa servono quindi queste etichette?

Graficamente potremmo descriverle come delle evidenziature colorate applicate alle nostre pubblicazioni che le rendono rintracciabili dagli utenti interessati a un determinato argomento.

Inserendo un hashtag all'interno di un post che stiamo scrivendo, ci assicuriamo che, quando un utente clicca sulla stessa etichetta in un'altra pubblicazione (o la inserisce manualmente), visualizzi anche il nostro contenuto.

È chiaro quindi che utilizzare correttamente gli hashtag migliora la presenza dei nostri post, perché beneficiano del traffico legato alle ricerche degli utenti su determinate tematiche che abbiamo trattato.

Gli hashtag sono dei validi strumenti per potenziare la visibilità dei contenuti pubblicati dalle aziende, che in questo modo riescono a raggiungere tutti gli utenti che hanno gli stessi interessi.

Come si usano nei diversi social media (Instagram e Twitter)?

Se cito solo Instagram e Twitter è perché, benché tu possa utilizzare un hashtag anche negli altri social, solo nei primi due avrà l'effetto desiderato.

Su Facebook, ad esempio, la ricerca per hashtag non è molto efficace perché permette di trovare fan page aziendali , gruppi e profili personali, ma dà solo un'importanza limitata alle etichette in sé.

La pecca di Instagram e Twitter è che non sono uniformi nel loro modo di elaborare gli hashtag. A ognuno dei principali social media , e ce ne sono tanti, corrisponde infatti una diversa modalità d'uso delle etichette.

Non è lo stesso inserire un hashtag in un post su Instagram (che non impone limitazioni alla lunghezza del testo) che su Twitter (che invece ammette un massimo di 280 caratteri).

Il che ci porta a farci due domande:

Come si usano gli hashtag in ciascun social? Quali sono le differenze tra i due?

Vediamo insieme i due casi.

1. Twitter

In questo social, il trucco sta tutto nella sequenza. Infatti Twitter è una piattaforma pensata per far conversare e interagire tra loro gli utenti. Questi ultimi si esprimono con messaggi brevi, il cui botta e risposta va a formare dei thread, o filoni.

Questo strumento fa sì che i contributi di due persone che discutono dello stesso tema (ma che spesso non si erano mai parlate prima), appaiano in sequenza l'una dopo l'altra in corrispondenza di un determinato hashtag.

Su Twitter è pertanto importantissimo utilizzare gli hashtag per permettere agli utenti di rispondere ai nostri interventi e poter animare il dibattito con persone ed entità diverse dal nostro solito circolo di follower.

Su questa piattaforma è preferibile usare le etichette con parsimonia per mantenere la coerenza con il tema, non sprecare i pochi caratteri e non perdere l'efficacia della comunicazione diffondendo il messaggio tra account non pertinenti o non interessati.

2. Instagram

Su Instagram, invece, è l'immagine a farla da padrone e quello che ci interessa non è avviare una conversazione ma dare visibilità alla foto o ricevere più like possibile.

Di conseguenza, visto il formato di questo social e l'obiettivo delle pubblicazioni, più hashtag ci vengono in mente, meglio è.

Infatti, dato che le pubblicazioni del nostro profilo aziendale su Instagram non devono rispettare limitazioni di caratteri, potremo includere qualsiasi etichetta che descriva la nostra immagine.

In più, visto che abitualmente gli hashtag si inseriscono alla fine del messaggio e che vengono visualizzati in blu, l'impatto e la visibilità dei post vengono amplificati.

È anche l'unico modo per far risaltare alcune parti del testo, perché per adesso su Instagram non è permesso utilizzare grassetto, corsivo o parole barrate, cosa che invece è possibile fare su WhatsApp.

3 migliori moduli PrestaShop per gli hashtag

Nel marketplace ufficiale di PrestaShop esistono moduli specifici per potenziare l'utilità degli hashtag aumentando la visibilità delle pubblicazioni in modo automatico.

Ecco una selezione di questi utili addon:

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