20/05/2020

La migliore soluzione di pagamento, per i tuoi clienti e per te

Quando si parla di pagamenti online la questione è sempre delicata. Non tutti hanno dimestichezza con con gli acquisti negli ecommerce e spesso di fronte a percorsi di checkout complessi che richiedono la compilazione di molti campi l’utente medio rischia di scoraggiarsi e di abbandonare l’acquisto.

Solo qualche mese fa il Baymard Institute ha pubblicato una ricerca dove emerge un dato estremamente significativo: il 70% dei clienti non conclude i propri acquisti negli e-commerce.

Le motivazioni?

  • il 34% viene scoraggiato nel momento in cui gli viene richiesto di aprire l’account
  • il 26% abbandona di fronte a un percorso di checkout eccessivamente complesso
  • il 17% abbandona se ritiene il sito poco affidabile

Gran parte di questi problemi possono essere risolti prestando attenzione alla soluzione di pagamento che viene scelta per il proprio ecommerce, in grado di semplificare il processo di acquisto e infondere una maggiore sicurezza all’utente.

Quale soluzione di pagamento scegliere?

Le opzioni sono molte e si possono trovare soluzioni specifiche per ogni settore o mercato. 

In questo articolo ne verranno analizzate alcune tra le più diffuse. Sono state selezionate tenendo conto di vari fattori, tra i quali sicurezza e semplicità di integrazione e personalizzazione. Per ciascuna di esse verranno riportati i costi per il mercato nazionale.

PrestaShop Checkout

Iniziamo con una soluzione nata dalla collaborazione tra PrestaShop e PayPal (soluzione che analizzeremo successivamente), l’ideale per chi ha sviluppato il proprio ecommerce su questa piattaforma. Il vantaggio principale sta proprio qui, infatti permette una gestione centralizzata di tutti i pagamenti all’interno del back-end Prestashop. La perfetta integrazione con il CMS lo rende un sistema particolarmente efficiente in quanto riduce notevolmente i click necessari al completamento dell’acquisto.

Oltre a PayPal accetta tutte le carte di credito principali offrendo una grande versatilità. Inoltre, permette di accettare pagamenti provenienti da oltre 190 paesi e in più di 100 valute.

Veniamo ai costi. PrestaShop Checkout non prevede nessun costo di installazione e nemmeno un canone mensile, le commissioni variano in base al metodo di pagamento utilizzato. Di seguito le tariffe per l’Italia:

  • Carta di credito e metodi di pagamento locali: 1,2% e 0,35 euro ogni transazione
  • PayPal: 3,4% e 0,35 euro a transazione
  • American Express: 3,5% 

Prestashop Checkout è scaricabile a questo link.

PayPal

Sicuramente una delle soluzioni più diffuse in tutto il mondo, specialmente in Italia dove oltre il 30% delle transazioni online avviene attraverso questo gateway di pagamento. Diventato famoso grazie a Ebay, oggi è conosciuto soprattutto per le garanzie che offre al consumatore, fattore che lo rende una scelta ideale se si vuole consolidare l’affidabilità di un ecommerce.

Inoltre, è molto semplice da integrare e spesso lo si trova pre-integrato nei carrelli delle principali piattaforme.

Per gli ecommerce che gestiscono volumi di vendita medio alti è disponibile la soluzione PayPal Pro, un upgrade del piano standard. Estremamente versatile, permette di accettare pagamenti provenienti da tutte le principali carte di credito e di debito e introduce la possibilità di elaborare pagamenti anche per utenti che non dispongono di un account PayPal.

Un grande vantaggio di questa soluzione è la possibilità di personalizzare il percorso di checkout. Infatti, l’interfaccia grafica è completamente modificabile, in modo da poterla adattare alle esigenze di ciascun brand. Si ha inoltre pieno controllo di tutti gli aspetti riguardanti l’integrazione back-end.

Da segnalare l’integrazione PayPal Checkout, il vecchio Pagamento Express. Questo tool ha l’obiettivo di semplificare ulteriormente il processo di acquisto. Tramite un solo clic è possibile passare direttamente dalla scheda prodotto alla pagina di pagamento, senza la necessità di dover reinserire dati per la fatturazione o informazioni per la spedizione.

Le tariffe di PayPal sono variabili e dipendono dal numero di transazioni effettuate dall’ecommerce. A partire dai 50.000 euro è possibile ottenere delle tariffe personalizzate. I costi di commissione partono dal 3,4%, ai quali si aggiungono 0,35 euro a transazione. Per PayPal Pro è previsto anche il pagamento di una tariffa fissa mensile pari a 29 euro.

Amazon Pay

Come PayPal anche Amazon Pay gode dei vantaggi del marketplace di cui è figlio. Il numero di utenti che dispongono di un account di questo tipo è in costante aumento, il che rende questa soluzione di pagamento estremamente versatile.

Al cliente sarà sufficiente effettuare il login con le proprie credenziali Amazon per completare l’acquisto senza il bisogno di comunicare ulteriori informazioni all’ecommerce, indirizzo di spedizione compreso.

Amazon Pay è già largamente diffuso negli Stati Uniti e in molti paesi europei, mentre in Italia si continuano a preferire altre soluzioni. Questo aspetto è da prendere in considerazione se si intende aprire le vendite anche a mercati esteri.

I costi? L’acquirente è esente da qualsiasi tipo di costo di commissione, fattore che, unito all’affidabilità rappresentata dal marchio Amazon, contribuisce a renderlo una soluzione estremamente vantaggiosa.

Per il venditore invece, i costi per l’elaborazione delle transazioni sono variabili e dipendono dai volumi di pagamenti mensili. A questi si aggiunge un costo di commissione di autorizzazione pari a 0,35 euro per ciascuna transazione. 

Ecco un riepilogo: 

  • commissione di elaborazione pari al 3,4% fino a 2.500 euro 
  • 2,7% da 2.500,01 a 10.000 euro
  • 2,2% da 10.000,01 a 100.000 euro
  • 1,8% oltre i 100.000 euro

Stripe

Assieme a PayPal è uno dei gateway più diffusi. Il suo punto di forza? La personalizzazione. Infatti, questo sistema lascia degli ampi margini di manovra agli sviluppatori, permettendo una perfetta integrazione con le varie piattaforme. A questo si aggiunge un’interfaccia base molto semplice da utilizzare anche per gli utenti che hanno meno confidenza con il mondo ecommerce.

Per quanto riguarda le tariffe Stripe offre due opzioni: Piano Integrato e Piano Personalizzato. Nella prima opzione i costi sono i seguenti:

  • commissione dell’1,4% e 0,25 euro a transazione per tutti i pagamenti effettuati con carte europee.
  • commissione del 2,9% e 0,25 euro a transazione per carte non europee.

I costi per il Piano Personalizzato sono invece variabili e vengono stabiliti in base al volume di vendite dell’ecommerce.

La soluzione ideale?

Non è possibile dare una risposta secca a questa domanda.

Ciascuna soluzione va analizzata in modo attento per capire se risponde alle proprie esigenze in termini di costi, interfaccia utente e mercato di riferimento. 

Soprattutto in questo periodo storico, dove stiamo assistendo ad un aumento esponenziale delle vendite online, diventa fondamentale effettuare la scelta della soluzione di pagamento con la massima attenzione. 

Il consiglio è quello di non lasciarsi prendere dalla fretta e decidere su due piedi. Spesso l’intervento di un consulente esperto può mettere in luce aspetti che fino a quel momento non erano stati presi in considerazione e contribuire a individuare lo strumento più adatto.

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