12/11/2021

Il futuro di PrestaShop come progetto open source e altre news

Nel consueto appuntamento del PrestaShop Live Talks sulle novità tech/product, oggi vedremo quale sarà il futuro del progetto di PrestaShop open source, con qualche anticipazione sulle tappe future del progetto, ma anche la situazione dei differenti progetti attualmente in corso o in procinto di essere avviati. In ultimo, vedremo come PrestaShop 8.0 supporterà, finalmente, il formato WebP per le immagini.

Il futuro del progetto di PrestaShop open source

Il primo aggiornamento, come anticipato, riguarda il futuro del progetto PrestaShop open source. Come anticipato lo scorso mese, nella precedente Live Talk, la prossima versione di PrestaShop sarà il punto di partenza per una versione libera da qualsiasi marchio aziendale. Quindi sarà una versione, la 8.0.0, realmente open source: il marketplace di PrestaShop, che ora si trova all’interno della release, e tutte le APIs non ci saranno più.

I moduli nativi continueranno a essere parte del progetto open source, perché sono fondamentali per il progetto. Saranno invece tolte tutte le implementazioni, come la connessione ad Addons da back office e sarà reintegrata con un modulo a parte. 

Attualmente, quello che viene scaricato da github.com e prestashop.com è la stessa cosa. Quello che succederà in futuro, invece, è che si avranno due file differenti: ci sarà il progetto open source, che sarà principalmente per tecnici, sviluppatori e agenzie, che vogliono una versione “pulita” per costruire qualcosa su questo progetto. Poi ci saranno le versioni cosiddette edition, costruite sul progetto open source. Pertanto saranno uguali dal punto di vista delle caratteristiche, ma all’interno delle edizioni ci saranno tutti i servizi che si possono trovare anche oggi su PrestaShop.

Come funziona il mondo open source? Generalmente, l’industry standard vede nel livello più basso un’infrastruttura per la collaborazione del progetto, un’ecosistema di sviluppo, una governance della community e la parte delle licenze. Poi c’è il livello dell’open source, dove c’è il progetto su cui possono lavorare con partner e competitors. Infine, c’è il livello più alto dove ci sono i prodotti costruiti sul progetto stesso. I benefici dell’open source sono quelli di accelerare in modo significativo il volume dei contributi, come parti di codice che vengono unite al progetto principale. Parliamo di bug fixing e security patch. Il progetto è attualmente principalmente gestito dall’azienda PrestaShop corp. e il volume di contribuzione di altro, come freelance, agenzie o altre aziende è minimo. Quello che si sta cercando di creare è un progetto open source a sé, con una fondazione, affinché altri attori contribuiscano alla crescita del progetto.

Come si contribuisce all’open source? Banalmente si pensa che sia necessariamente richiesta una base come sviluppatore. In realtà ci sono tanti altri punti: il primo di tutti è l’utilizzo del software stesso. Sponsorizzare o parlare a degli eventi, fare designing, traduzioni, partecipare alla stesura della documentazione, parlare sul proprio blog, fare tutorial, aiutare altri membri della community oppure riportare bug. Attualmente PrestaShop è coinvolto con vari partner. Oggi l’azienda è la principale contributor del progetto open source, ma l’obiettivo è avere uno sviluppo condiviso con molte altre persone. Quindi, occorre identificare i contributor, come partner o grandi player, e creare una sorta di gruppo, assicurando dei benefici a tutti.

Mantenere un progetto, quindi produrre delle patch o dei customs works, ha un costo in termini di tempi e soldi. Il progetto, pertanto, richiede che i contributors seguano delle regole comuni. Tra i benefits che si possono avere dalla contribuzione attiva da parte di più persone, vi è la riduzione dei costi, una riduzione dei tempi di consegna dei bugs fix, uno sviluppo condiviso, funzionalità e miglioramenti disponibili per tutti. Ultimo, ma non meno importante, per chi contribuisce attivamente vi è la possibilità di dimostrare la propria esperienza.

Molto probabilmente ci sarà una PrestaShop Foundation, che si occuperà del progetto open source. Attualmente siamo in preparazione, mentre la validazione e lancio saranno fatte per il primo semestre 2022.

Il presente e il futuro di PrestaShop open source

Nell’attuale ecosistema, c’è alla base di tutto il progetto di PrestaShop open source con l’azienda PrestaShop, che è il maggior contributore del progetto. Dopodiché ci sono, a scalare: agenzie, partners, freelancers e merchants. Su questi, poi, ci sono moduli e servizi: i temi, l’hosting, il supporto, il training, il PrestaShop Marketplace. Il futuro dell’ecosistema vedrà alla base il progetto PrestaShop open source. Su di esso, allo stesso livello delle agenzie, partners, freelancers e merchants, ci sarà l’azienda PrestaShop. Su di questi, ancora una volta, prodotti e servizi. Questo darà modo al progetto open source di crescere e l’azienda baserà le sue soluzioni sul progetto open source.

Status dei differenti progetti

Sono stati individuati cinque punti in fase di sviluppo o in procinto di essere sviluppati:

  • lavorare sui services del progetto: attualmente molti web services vengono utilizzati dagli shop, come per esempio api.prestashop.com; alcuni saranno rimossi e altri verranno rimpiazzati o spostati verso prestashop-project.org;
  • creare un sito PrestaShop per la fondazione: è attualmente già online, ma ovviamente è solo un portale in fase iniziale;
  • rimuovere il market Addons dal core: la rimozione dell’Addons marketplace è attualmente in sviluppo; le logiche del marketplace sono profondamente radicate nel core di PrestaShop; comunque, nella prossima versione questo non sarà presente.
  • costruire delle nuove API per i moduli: un punto molto importante per il quale i lavori non sono ancora iniziati; attualmente quando si aggiorna un modulo da backoffice ci si collega all’Addons e se non c’è l’acquisto, non è possibile aggiornare il modulo; gli utenti della prossima versione devono poter aggiornare il proprio shop utilizzando delle API neutrali, scaricare i moduli del progetto utilizzando una CDN neutrale ed essere notificati quando una nuova versione del progetto è disponibile; le nuove API dei moduli consentiranno di avere una source of truth per le versioni disponibili del core di PrestaShop e addirittura indicare il range di compatibilità dei moduli; per fare tutto questo, quindi, c’è bisogno di una nuova CDN che metta a disposizione il core e i moduli;
  • costruire un nuovo portale per la documentazione utente: occorrerà implementare un nuovo strumento di collaborazione per invogliare le contribuzione dei non sviluppatori, sincronizzato per GitHub - è stato proposto GitBook - offrendo un’esperienza più user-friendly e sincronizzare GitBook con il back office e fare tutti i redirects.

Il supporto alle pagine WebP

Il formato di immagine WebP è stato introdotto da Google nel 2010 e attualmente è supportato da oltre il 95% dei browsers. Attualmente possiamo considerarlo abbastanza sicuro come formato da utilizzare. Questo è da tenere presente perché in un progetto molto esteso e molto utilizzato come PrestaShop c’è da fare discorsi molto più profondi. In ogni caso è in grado di assicurare il 30% di compressione in più rispetto al JPEG, senza perdita di immagine, e potrà essere finalmente utilizzato in PrestaShop 8.0, a eccezione delle favicons che non sono supportate.

Il nuovo formato WebP sarà reso disponibile per i prodotti e categorie e sarà disponibile anche il ridimensionamento delle immagini. Da qui, in maniera standard, sarà possibile impostare JPEG o PNG e da PrestaShop 8.0 ci sarà la possibilità di scegliere anche WebP. Quindi in automatico, quando si caricheranno delle immagini in JPEG o PNG saranno automaticamente ridimensionate e convertite. Inoltre il WebP sarà inserito anche nelle emails standard.

Ogni 2 settimane, la nostra newsletter di e-commerce

Inviando questo modulo, accetti che i dati inseriti vengano utilizzati da PrestaShop S.A per l’invio di newsletter e offerte promozionali. Puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento utilizzando il link nelle e-mail che ti sono state inviate. Ulteriori informazioni sulla gestione dei tuoi dati e sui tuoi diritti.