
Retail 2025: miti, realtà e nuove opportunità
Risultati dello studio Payplug x PrestaShop x OpinionWay
Saldi o Black Friday? Consegna gratuita o rapida? E-mail o WhatsApp? Pagamento a rate o in un’unica soluzione?
Nel 2025, le aspettative dei consumatori italiani sono più diversificate che mai. Per fare chiarezza, Payplug e PrestaShop hanno incaricato OpinionWay di realizzare un’indagine esclusiva per identificare i veri motori d’acquisto in Italia, oltre alle credenze comuni.
Condotto nel gennaio 2025 su un campione di 1.051 consumatori italiani, questo studio analizza i fattori di acquisizione, conversione e fidelizzazione in un contesto sempre più ibrido e segnato dall’emergere di nuovi comportamenti.
Un’esperienza d’acquisto sempre più ibrida
Primo dato rilevante: i consumatori italiani integrano con facilità digitale e fisico. Più di 7 italiani su 10 acquistano online (escluso il settore alimentare), ma l’80% afferma di voler vedere o provare il prodotto in negozio prima di acquistarlo.
Questa esigenza è particolarmente sentita dai più giovani: il 35% dei 18-24enni considera questo passaggio indispensabile, 5 punti sopra la media nazionale.
Acquisizione: generazione TV o social?
Il 76% degli italiani afferma di essere stato influenzato almeno una volta da una pubblicità televisiva, ma le nuove generazioni si spostano verso il digitale: il 78% dei 18-27enni ha già acquistato dopo una pubblicità sui social media, e il 61% dopo una raccomandazione da parte di un influencer.
In termini di promozioni, il Black Friday supera i saldi tradizionali: 4 italiani su 10 ne approfittano, una percentuale che sale al 54% tra i grandi acquirenti e i giovani.
Quanto ai canali di comunicazione, l’e-mail resta il preferito per ricevere comunicazioni dai brand. Tuttavia, per incentivare l’acquisto, le app di messaggistica come WhatsApp o Messenger si dimostrano altrettanto efficaci.
Conversione: immagini, chiarezza… e coerenza
Foto dei prodotti, recensioni, disponibilità in stock e condizioni di consegna o reso: questi restano i criteri più decisivi su una scheda prodotto. Tra i più giovani, però, cresce l’interesse per esperienze più interattive: contenuti video, tracciabilità, chatbot.
I pop-up, spesso considerati invadenti, attraggono il 37% della Gen Z, a patto che non compaiano su tutte le pagine. Un insegnamento valido anche per i chatbot.
Sul piano logistico, le spese di spedizione rappresentano il principale freno all’acquisto. Gli over 44 privilegiano la gratuità, mentre i 25-34enni preferiscono opzioni più rapide o ecologiche, anche a pagamento.
Il pagamento a rate si afferma come abitudine: il 52% degli italiani lo ha già utilizzato, con un tasso di adozione del 61% tra le generazioni Z e Y.
Fidelizzazione: tra vantaggi economici e nuove aspettative
I principali strumenti di fidelizzazione restano gli sconti, i buoni acquisto o le spedizioni gratuite. Tuttavia, le fasce ad alto potere d’acquisto (CSP+) apprezzano anche le forme di impegno sociale, come le donazioni a organizzazioni o i servizi personalizzati.
La Gen Z, invece, mostra un maggiore interesse per le vendite private (22%) o gli inviti VIP (16%).
Quali opportunità per il 2025?
Lo studio evidenzia diversi leve in crescita ancora poco sfruttate:
- Il pagamento mobile in negozio è in aumento in tutte le fasce d’età: anche tra gli over 65, 1 su 2 l’ha già usato.
- I pop-up store attraggono fortemente i giovani (73% delle generazioni Z e Y) ma anche gli acquirenti abituali (78%).
- Più di 8 italiani su 10 usano QR code o app in negozio, con una forte preferenza tra i 18-34enni.
Innovazioni come la prova virtuale, i chatbot basati su IA o la consegna con droni suscitano grande interesse, soprattutto tra i giovani… ma anche tra gli acquirenti abituali, indipendentemente dall’età.
In conclusione, la varietà di profili e abitudini richiede una strategia più segmentata che mai.
Il rapporto completo analizza i comportamenti per fascia d’età, canale e frequenza d’acquisto, offrendo spunti concreti per rispondere alle aspettative dei clienti italiani di oggi… e di domani.
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