Comunicazione e marketing per la moda per vendere online
Da anni, non solo in Italia, il settore moda è quello che cresce in maniera più rapida anche quando gli altri settori sono interessati da crisi e cali.
Lo si nota anche dal fatto che quello del fashion e dell’abbigliamento è il settore più proficuo per quel che concerne il mondo degli e-commerce, tanto che si preventiva un fatturato di quasi 700 miliardi di dollari entro il 2025. Cifre che lasciano tutti a bocca aperta e che riguardano un settore in forte espansione. Ma non sono tutte rose e fiori, poiché dove c’è un vero e proprio boom c’è anche la concorrenza e fare i conti con questo aspetto è sempre necessario.
Ogni brand di moda opera, in questo preciso momento storico, in un mercato saturo e ricco di concorrenza. Per questo è necessario fare la differenza.
Affronteremo, quindi, l’argomento parlando di comunicazione e marketing per la moda finalizzato alla vendita online.
Partiamo da quelle che sono le ultime informazioni sull'industria della moda per poi ottenere dei suggerimenti per il proprio brand e per renderlo più riconoscibile e memorabile.
Come migliorare la comunicazione e il marketing per la moda
Negli ultimi anni, anche a causa della pandemia da Covid-19, gli e-commerce sono diventati un vero e proprio punto di riferimento. Questo vale soprattutto per alcuni specifici settori tra cui quello della moda e del fashion.
Muoversi ed emergere tra la concorrenza non è sempre semplice ed è per questo motivo che siamo qui a dare dei consigli. Come migliorare la comunicazione e il marketing per la moda? Avere le idee chiare da questo punto di vista aiuta, naturalmente, a vendere in maniera più semplice e veloce.
Il primo step per migliorare le proprie aspettative di vendita è quello di fare i conti con alcuni punti fermi. Si deve, infatti, sottolineare che il mondo della moda è cambiato negli ultimi anni e con esso anche le modalità di vendita.
Fino alla prima metà del 19esimo secolo gli abiti venivano realizzati a mano da sarti esperti. C’era poca richiesta e questo permetteva di avere sul mercato degli abiti tailor made. Tuttavia, con l’avanzare degli anni e con la crescita della domanda il processo di produzione degli abiti è cambiato ed è diventato sempre più automatizzato. Questo significa che gli abiti sono prodotti in serie.
Altro punto di svolta da prendere in considerazione è l’aumento dei dispositivi mobili che ha reso gli e-commerce sempre più apprezzati. A ciò si devono unire anche gli effetti e gli impatti del Covid-19 sul settore: le vendite online si sono moltiplicate e per questo gli e-commerce portano nuove possibilità.
Ma, come detto, si devono fare i conti anche con la concorrenza. Le aziende della moda stanno diventando sempre più numerose. I brand sono tantissimi e con l’esplosione del settore dell’abbigliamento usato il cliente ha sempre più scelta. L’industria della moda è sempre più competitiva e, soprattutto, è in rapida evoluzione. Dopo la pandemia, sempre più persone tendono a evitare di fare acquisti in negozio e si spostano su piattaforme e-commerce.
Avere a propria disposizione ampi cataloghi, scegliere gli articoli e fare il check-out online è diventata una nuova routine. I brand, quindi, devono provare a creare i migliori percorsi d’acquisto omnicanale finalizzati ad acquisire clienti su piattaforme sia online che offline.
Inoltre, si devono fare i conti con il fatto che sempre più persone dichiarano di acquistare da un dispositivo mobile. Anche questo fa parte dei tempi che cambiano ed è un dettaglio che non può in alcun modo essere sottovalutato.
Molte degli e-commerce più famosi in assoluto hanno quindi sviluppato delle app per permettere un acquisto da smartphone quanto più semplice possibile. Adattarsi alle esigenze dei potenziali clienti è una sfida che il mondo della moda deve fare propria e anche comunicazione e marketing devono andare di pari passo con una strategia coerente.
Occhio anche all’argomento sostenibilità, che è sempre più a cuore di chi guarda al mondo dell’industria della moda. Sostenibilità e valori etici: sono questi i due aspetti che la moda deve tenere sotto controllo, dato che sono tante le critiche che le vengono avanzate da questo punto di vista. La produzione di abbigliamento produce in molti casi inquinamento ed è per questo motivo che sempre più acquirenti iniziano ad acquistare in maniera responsabile, preferendo alcuni marchi e non altri.
Come dare visibilità al proprio brand
Per tutti i motivi sopra elencati, per dare visibilità al proprio brand si deve innanzitutto individuare il target verso cui puntare. In questo modo si andrà ad adattare su esso tutta la comunicazione e il marketing. Per farlo è essenziale individuare lo scopo del brand così da farlo percepire anche alla clientela.
Si consiglia sempre di permettere gli acquisti omnicanale. In questo modo l’utente avrà la massima scelta e sarà più propenso a comprare. Naturalmente il processo di acquisto deve essere coerente e agevole su tutti i canali. L’ultimo consiglio è quello di proporsi come brand coerente e attento all’etica, due aspetti che i potenziali clienti guardano.