
SKU, EAN, UPC: cosa sono esattamente?
SKU, EAN, UPC… Questi acronimi poco chiari nascondono elementi essenziali dell'e-commerce. Li troviamo nelle schede prodotto, nei sistemi di gestione dell'inventario o nelle piattaforme di marketplace, anche se non si comprendono appieno. Infatti, dietro queste tre lettere si nasconde la stessa funzione: identificare in modo univoco ogni prodotto. In questo articolo spieghiamo il loro significato ed il ruolo essenziale nella gestione dei prodotti.
Un prodotto, un codice: comprendere la logica degli acronimi
Un codice prodotto viene utilizzato per identificare in modo univoco un articolo in un sistema. Ogni prodotto ha bisogno di un identificatore unico per essere gestito, tracciato o venduto. Tra i più utilizzati ci sono lo SKU (codice interno libero), l'EAN (codice a barre europeo standardizzato) e l'UPC (versione nordamericana dell'EAN). Questi codici hanno tutti lo stesso scopo: permettere a un prodotto di esistere in un ambiente digitale dove tutto deve essere tracciato, sincronizzato e gestito senza errori.
SKU: il codice personalizzato che parla il linguaggio del tuo catalogo
Lo SKU è un identificatore che puoi definire in base alla logica specifica della tua organizzazione. Non essendo soggetto a uno standard, lo SKU ti consente di strutturare il tuo catalogo come preferisci. Sta a te definire una struttura che codifichi le informazioni SKU: categoria, colore, taglia, stagione, fornitore, ecc. e che consenta di identificare rapidamente il prodotto senza consultarne la scheda.
EAN: il passaporto ufficiale per i tuoi prodotti sui marketplace
Il codice EAN viene assegnato dall'organizzazione mondiale GS1 e garantisce che un prodotto sia identificabile in modo univoco in tutta Europa. Il codice EAN è essenziale anche per vendere su determinati marketplace come Amazon o Cdiscount. Molto più di un semplice numero, l'EAN è:
- scansionabile da tutti gli strumenti logistici
- riconosciuto dal software di cassa, ERP e database
- utilizzato per sincronizzare le schede prodotto con cataloghi esterni
UPC funziona come l’EAN ma con uno standard diverso utilizzato in Nord America.
Se vendi a livello internazionale, è importante verificare se il tuo prodotto debba avere un EAN o un UPC, in base al mercato di riferimento.
Nella maggior parte dei casi, entrambi sono considerati standard compatibili e possono essere utilizzati in modo equivalente.
Senza codice, niente controllo: l’importanza vitale degli identificativi prodotto
Senza un identificativo chiaro, la gestione dei prodotti può rapidamente diventare caotica: duplicati, errori di magazzino, impossibilità di sincronizzare i dati. Un buon codice prodotto è il punto di partenza per un catalogo ben strutturato e consente di:
- Facilitare la gestione delle scorte
- Automatizzare attività (import, export, sincronizzazioni)
- Accedere ai marketplace
- Generare o arricchire automaticamente le schede prodotto
Questi codici fanno anche risparmiare tempo prezioso man mano che il catalogo aumenta.
Creare schede prodotto con l’IA: Tutto parte dal codice giusto
Sempre più merchant usano l’intelligenza artificiale per generare o completare le schede prodotto. E per farlo, l’identificativo è spesso il primo dato utilizzato.
Se il prodotto possiede un EAN, l’IA può recuperare informazioni già esistenti: dimensioni, peso, materiali, persino una descrizione standard da una banca dati aperta.
Anche lo SKU può essere un attivatore nei tuoi strumenti IA. Ad esempio, se il codice contiene “BIO”, si può generare automaticamente un testo che valorizza l’impegno ecologico. Uno SKU strutturato con intelligenza può quindi arricchire le schede prodotto senza intervento manuale.
SKU: fondamentale per un catalogo ben organizzato
Facciamo un esempio: vendi una t-shirt disponibile in sei taglie e otto colori (48 varianti). Con uno SKU ben pensato (ad esempio TSH23-BL-M), puoi:
- Identificare rapidamente ogni combinazione
- Classificare i prodotti secondo i tuoi criteri (collezione, fornitore, stagione)
- Analizzare in dettaglio le vendite per variante
Lo SKU diventa così uno strumento di gestione potente quanto una dashboard.
Quando il codice prodotto diventa alleato della logistica
Man mano che il tuo store online cresce, i codici prodotto diventano fondamentali per la logistica. Alla ricezione e alla spedizione, questi codici permettono di:
- Scansionare i prodotti con facilità
- Evitare errori nella preparazione degli ordini
- Monitorare le quantità in tempo reale
- Attivare automaticamente i riordini
Un prodotto non identificato rischia di passare inosservato; un buon codice ne garantisce la tracciabilità.
Conclusione
Che si tratti di SKU, EAN o UPC, questi identificativi non sono semplici codici misteriosi: sono pilastri dell’organizzazione prodotto. Consentono automazione, esportazione multicanale, logistica fluida e persino la generazione di contenuti con l’IA. Implementarli fin dall’inizio renderà più semplice ogni fase di crescita del tuo e-commerce.