19/04/2019

Retargeting per ecommerce, come metterlo in pratica?

Il remarketing o meglio conosciuto come retargeting è una strategia di digital marketing che permette di rivolgersi alle persone che sono venute a contatto con il tuo sito web, aiutandoti a corteggiare quegli utenti che non hanno effettuato acquisti nella loro prima visita, è uno strumento di conversione molto utilizzato ed efficace perchè si rivolge ad un pubblico che è già a conoscenza della tua offerta. Più conversioni quindi grazie al retargeting agendo quindi su diversi livelli per quanto riguarda il funnel, vediamo insieme come è possibile recuperare soprattutto i carrelli abbandonati attraverso vari strumenti a disposizione per questa delicata operazione di inbound marketing.

In genere solo una piccola percentuale di visitatori ,secondo la Forrester Research, appena il 3% effettua acquisti alla prima visita ad un e-commerce, mentre la restante parte ha bisogno di essere spronata ed incentivata ad effettuare l’acquisto; anche perchè un’alta percentuale lascia il carrello al momento del checkout e non prosegue con l’ordine.

 

Ma perchè il cliente abbandona il carrello a priori?

La maggior parte delle volte il problema è che il cliente non capisce correttamente come effettuare il checkout, oppure ritiene che i prezzi siano troppo alti, così come le spese di spedizione.

In altri casi come nell’abbigliamento può cercare di farsi un’idea del prodotto tramite il web, per poi acquistarlo fisicamente in negozio dove può testare la bontà del prodotto e magari misurarlo.

Che azioni intraprendere per evitare a priori l’abbandono del carrello?

Semplice!

  • Rendere il processo di checkout il più semplice e veloce possibile.
  • Impostare le spese di spedizione gratuite dopo aver raggiunto un determinato prezzo, in questo modo il cliente acquisterà più cose per raggiungere la soglia di spedizione gratis.
  • Rendere la procedura di reso più semplice, permettendo al cliente di poter rendere il prodotto senza effettuare passaggi alquanto macchinosi.

Vediamo insieme quali azioni intraprendere per poter incentivare gli utenti a completare il checkout:

Recupero carrelli abbandonati tramite modulo PrestaShop

Prestashop nel suo addons mette a disposizione tantissimi moduli che permettono di inviare email ai clienti dopo aver abbandonato il carrello del tuo e-commerce. Questi moduli che operano con un flusso di lead nurturing,  permettono di creare email customizzate da inviare, decidere quante email devono essere inviate e quanto tempo dopo l’abbandono del carrello l’utente, deve ricevere il workflow di email per il recupero.

Recupero carrelli tramite MailChimp

MailChimp mette a disposizione sia nella versione free che in quella a pagamento una serie di interessanti azioni pensate soprattutto per chi gestisce un e-commerce, tra i più importanti sicuramente:

Recupero dei carrelli abbandonati, che può essere inviata, una, sei o ventiquattro ore dopo l’abbandono del carrello. All’utente verrà inviata una lista dei prodotti lasciati nel carrello con un invito a completare l’azione di acquisto, il contenuto della mail è personalizzabile e si possono aggiungere anche blocchi dei prodotti più venduti o consigliati.

Retargeting sui visitatori del sito, che permette di inviare  entro una linea temporale di 24, 48 o 72 ore una mail che mostri i nuovi prodotti o i più venduti. MailChimp permette di fare retargeting anche attraverso Google Ads.

Gli strumenti di recupero clienti tramite email risultano tra i più efficaci poichè spesso si presuppone che il cliente sia già registrato al sito e quindi già più propenso al proseguire con l'acquisto.

Attenzione a quante email inviate però al cliente, troppe email potrebbero creare fastidio e produrre purtroppo un effetto opposto a quello desiderato.

 

Recupero carrelli tramite Facebook

Facebook ti permette di creare un pubblico personalizzato in base alle azioni degli utenti sul tuo sito.

Creare un pubblico personalizzato è davvero semplice, e basta solamente associare ad esso il pixel precedentemente installato sull’ecommerce.

Il pixel permette di registrare tutte le azioni che sono state intraprese dagli utenti sul tuo sito, in questo caso in base all’azione “Add to cart”.

Nel momento in cui il pubblico è popolato puoi passare alla creazioni delle campagne pubblicitarie e delle inserzioni.

Naturalmente ogni campagna di retargeting creata con Facebook Ads, di solito per questo tipo di campagne si consiglia l’utilizzo delle ads dinamiche.

campagna di retargeting creata con Facebook Ads

 

Google Ads

Naturalmente per impostare una campagna di remarketing dinamico con Google Ads bisogna creare innanzitutto il feed di prodotti ed operando ovviamente sulla categoria di utenti che hanno abbandonato un carrello con prodotti. Le campagne display sono le più efficaci a questo livello poichè mostrano i prodotti che il cliente ha lasciato nel carrello durante la loro navigazione, in questo caso ha un ruolo importante l’attivazione dei cookie da parte dell’utente per permettere le operazioni di retargeting.

 

Su cosa puntare?

In una strategia volta a convertire gli utenti che hanno abbandonato il carrello è fondamentale offrire un quid in più rispetto alla concorrenza, per far si che scelgano il nostro shop rispetto ad un altro per quel determinato acquisto o per gli acquisti futuri. Per incentivare gli utenti a compiere l’acquisto si possono utilizzare diverse strategie, tra le quali:

  • Codice sconto se si completa l’acquisto, oppure sull’acquisto successivo.
  • Spese di spedizione gratuite senza importo minimo.
  • Sconto sui prodotti correlati o consigliati.

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