IVA e Brexit, cosa cambia per i commercianti
Il 31 dicembre 2020, il Regno Unito ha definitivamente lasciato l'Unione europea: la Brexit è ora ufficiale. Questo evento storico avrà conseguenze importanti su tutti gli scambi commerciali tra gli Stati membri dell'Unione europea ed il Regno Unito.
Ciò potrebbe causare ritardi nei processi di gestione dei pacchi, soprattutto nei primi mesi e finché tali processi non saranno ben rodati. Tuttavia, i cambiamenti più importanti riguarderanno la fiscalità.
Le conseguenze fiscali
L'uscita del Regno Unito dall'Unione europea è stata decisa creando nuove disposizioni fiscali aggiuntive che si applicano solo a questo Paese. Di conseguenza, dovrai calcolare le imposte sui pacchi sulla base del costo di ogni pacco.
Un pacco dall'importo superiore a 135 sterline sarà esentasse per il venditore, mentre sarà il compratore a doverle pagare, assieme ai dazi doganali del Paese destinatario del pacco, ovvero il Regno Unito.
Per un pacco il cui costo è inferiore a 135 sterline, si dovrà invece applicare l'IVA britannica del 20% sul valore totale dell'ordine e versarla al fisco britannico.
Questo regime specifico potrà essere gestito solo tramite un modulo su misura. Dovrai quindi dotarti di partita IVA britannica nel Regno Unito ed inserirla nelle tue regole fiscali. Dovresti trovare l'IVA UK al 20% nella lista delle imposte disponibili nel tuo sistema PrestaShop. Altrimenti, basterà crearla e poi associarla al Regno Unito nelle tue regole fiscali.
Invio di un pacco
Dal 1° gennaio 2021, gli scambi con il Regno Unito non sono più considerati scambi intra-europei, ma extra-europei.
Pertanto, nuove formalità doganali vengono applicate alle spedizioni effettuate dopo il 1° gennaio.
Ecco ciò che dovrai includere ad ogni spedizione di merci verso il Regno Unito:
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quattro copie della dichiarazione doganale CN23
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quattro copie della fattura commerciale per l'invio di merci (vendita)
Una copia di ogni documento dovrà essere inserita all'interno del pacco, le altre due copie devono invece essere attaccate all'esterno del pacco in una busta trasparente (preferibilmente nello stesso lato dell'etichetta di spedizione). Infine, dovrai conservare l'ultima copia dei documenti nei tuoi archivi.
Queste formalità sono obbligatorie per:
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qualsiasi tipo d’imballaggio, lettera o pacco, quando quest'ultimo contiene qualsiasi altro oggetto che non sia un documento (i documenti non sono soggetti a dichiarazione doganale),
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qualsiasi tipo di spedizione (incluse le merci inviate gratuitamente, ad esempio un regalo o un campione dei tuoi prodotti).
Modulo: Dichiarazione doganale CN23
Nella maggior parte dei casi, il tuo corriere potrà aiutarti a compilare questo documento che sarà attaccato sul tuo pacco assieme alla tua fattura.
Troverai questo documento molto facilmente su Internet
Per creare il tuo modulo CN23, ti verrà richiesto di precisare:
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La categoria dell’invio: non commerciale (regalo o campione commerciale), vendita, ritorno della merce…
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Il contenuto dell’invio: la descrizione dettagliata dei diversi oggetti, il loro peso, valore, numero tariffario (o “codice SH"), Paese d’origine…
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Il mittente ed il destinatario (con i numeri di telefono rispettivi)
Il formulario CN23 dev'essere compilato in italiano, in inglese o in una lingua accettata nel Paese di destinazione.
Codice SH
Il numero tariffario o "codice SH" richiesto nella dichiarazione doganale CN23, è un numero a 6 cifre usato dalle dogane di tutti i Paesi per classificare le merci. Le dogane lo usano per calcolare eventuali dazi doganali e imposte.
Per determinare il codice tariffario delle tue merci, puoi visitare il sito delle Dogane europee con il suo motore di ricerca dei codici sulla parte superiore della home.
Il tuo codice EORI
Per inviare il tuo pacco dovrai anche inserire, generalmente sulla fattura, il tuo codice EORI, fornito dalle autorità doganali.
Dovrai quindi informarti per verificare se sei già in possesso di questo numero d'identificazione comunitario.
La tua partita IVA britannica
Per qualsiasi ordine inferiore a 135 sterline, dovrai incassare l'IVA britannica (value-added tax, VAT) e dichiararla nel Regno Unito.
Per farlo, dovrai prima di tutto essere in possesso di una partita IVA britannica. Dovrai quindi sbrigare queste pratiche online sul sito HM Revenue and Customs (HMRC) creando il tuo account e presentando una richiesta di partita IVA per la tua azienda o la tua società.
Tieni conto che per ricevere la tua partita IVA saranno necessari diversi giorni, pertanto non aspettare a lungo per presentare la tua richiesta se desideri esportare i tuoi prodotti nel Regno Unito.
Conclusione
La Brexit avrà un impatto importante sugli scambi commerciali tra gli Stati membri dell’UE ed il Regno Unito, ma potrà anche generare opportunità da cogliere, quindi ti consigliamo di avviare tutte le pratiche legali per ottenere il tuo codice EORI o la tua partita IVA britannica il più 'presto possibile.