06/08/2018

L'importanza di avere un motore di ricerca interno per migliorare il tasso di conversione

Ogni ricerca effettuata dall'utente deve avere una risposta. Se non possiedi l’articolo che sta cercando, sei in grado di fornirgli un'alternativa?

Anni fa gli esperti di usabilità del web dicevano che se un sito web era ben progettato, non aveva bisogno di un motore di ricerca interno. Il passare del tempo gli ha tolto la ragione. Un chiaro esempio: Amazon. Già si conosce l'importanza che il motore di ricerca acquisisce in questo negozio online.

Seguendo i luoghi comuni, è normale sentire che solo il 10% delle visite in una web utilizza il motore di ricerca interno. Sai qual è la percentuale sul tuo sito? In ogni caso, il motore di ricerca interno è un altro elemento di navigazione che contribuisce a migliorare l'esperienza dell'utente e, allo stesso tempo, a migliorare i risultati e le conoscenze di questi nella web.

L'obiettivo del motore di ricerca deve essere quello di proiettare l'utente direttamente al contenuto che sta cercando e, se possibile, che finalizzi l’acquisto. Se l'utente è giunto nel tuo sito web tramite una ricerca su Google e successivamente la ricerca interna non è ottimale, perché dovrebbe continuare a cercare? Tornerà su Google o, peggio ancora, su Google Shopping e navigherà su altro.

Perché hai bisogno di un motore di ricerca migliore sul tuo sito web? Fatti queste domande:

  • Qual è la percentuale di utenti nella mia pagina che utilizza il motore di ricerca?
  • Qual è il tasso di conversione?
  • Che tipologia di ricerca viene utilizzata?: Per categorie? Per Key-Words? Per nome del prodotto? Codice del prodotto? Brand?
  • Su quali tipi di ricerca il motore di ricerca non offre risultati?

Grazie a Google Analytics puoi ottenere la cosiddetta "site search" o "ricerca interna" per iniziare a misurare ciò che sta accadendo. Non è attivato di default, quindi dovrai attivarlo. Se il motore di ricerca funziona correttamente, il tasso di conversione delle visite che utilizza il motore di ricerca dovrebbe essere maggiore rispetto a quello senza il suo utilizzo. Se non fosse così, qualcosa va storto.

Inizia guardando il design del motore di ricerca stesso. Questo è costituito da due elementi fondamentali: la casella di ricerca, che consente all'utente di digitare la parola o la frase che sta cercando, e la pagina dei risultati.

Dove si colloca il motore di ricerca sulla tua pagina web? Ci sono siti in cui non è ben visibile. Molto male! In altri, il motore viene nascosto dalla pagina di ricerca stessa, rendendo difficile eseguirne una nuova...e poi sono sorpresi che gli utenti usino poco il motore di ricerca nella loro web.

Inoltre, possiamo analizzare l'esperienza dell'utente nelle pagine dei risultati di ricerca cercando di conoscere la risposta a queste domande: Quante pagine deve vedere un utente per fare clic su un risultato? Dopo aver fatto clic su un risultato di ricerca, quante altre pagine visita? All'interno di una singola ricerca, quante ne ha bisogno di effettuare per trovare ciò che non trova?

Verifica inoltre che il design e il contenuto della pagina dei risultati di ricerca abbiano almeno i seguenti elementi:

  • Il titolo e la descrizione del prodotto.
  • Un'immagine attraente del prodotto.
  • Il prezzo e, se esiste, lo sconto.
  • Il numero totale di risultati.
  • Opzioni per filtrare la ricerca, se aiuta l'utente.
  • La possibilità di ordinare i risultati con parametri semplici.

Dovresti anche conoscere il tipo di ricerca preferito dai tuoi utenti. Non tutti lo fanno allo stesso modo. La prima cosa è sapere se c'è qualcuno che ricerca per categorie e quale sia l'impatto sulle conversioni.

La nostra esperienza è che la maggior parte delle ricerche convertite sono effettuate attraverso il nome del prodotto e, incluso, il codice di riferimento. Se sappiamo quali parole sono usate per cercare i prodotti, abbiamo un'arma eccellente per migliorare la strategia SEO e SEM, perché gli utenti mi stanno indicando quale linguaggio utilizzano per cercare quel determinato articolo che desidero posizionare su Google.

Tutti i motori di ricerca restituiscono risultati utilizzando algoritmi per mostrare gli articoli più pertinente. Detto questo possiamo configurarli a piacere per migliorare la conversione. Ciò implica che bisogna essere in grado di manipolare l'algoritmo per rispondere in modo intelligente all'utente, posizionando gli articoli che danno la conversione più alta.

Ed i filtri? La maggior parte delle web li utilizzano per migliorare la ricerca.

Però la domanda giusta per sapere se introdurre o meno i filtri sarebbe : Che impatto hanno nella conversione? Aiutano o apportano una conversione minore? Quali hanno maggior impatto?

Per misurare il rendimento dei distinti tipi di filtri, esiste un applicazione in Google Analytics: l’event tracking. Gli eventi ci aiuteranno non solo a sapere quali filtri si usano di più, ma anche per sapere quali di essi aiutano veramente il cliente ad incontrare quello che cerca. Quello che ci dicono i reports dell’event tracking ci fornisce una buona pista per ottimizzare i filtri del risultato.

Riassumendo, il motore di ricerca è fondamentale nella tua pagina web e per misurare il suo rendimento, non solo a livello quantitativo, ma anche a livello qualificativo. É importantissimo per migliorare l’esperienza del cliente.

Questo modulo di Prestashop per la ricerca interna aiuterà molto i visitatori e riuscirai a ottimizzare al massimo il motore di ricerca del tuo e-commerce.

Per terminare, l’esperienza del cliente con il nostro motore di ricerca può essere migliorata in diversi modi. Ti consigliamo iniziare con questi tre consigli:

1. Anticipa il cliente mostrando suggerimenti di ricerca dal momento in cui inizia ad introdurre le prime parole nella search box.

2. Offri un ricerca avanza dandogli cosí un opzione di filtrarla.

3  Sviluppa la pagina dei risultati di ricerca che non restituiscono articoli, offrendo sempre un alternativa

Il motore di ricerca interno può aiutarti a:

  1. Capire l’uso che fanno i cliente della pagina web.
  2. Individuare possibili mancanze di contenuto
  3. Capire come cercano i tuoi prodotti
  4. Conoscere altre terminologie degli articoli
  5. Individuare gli errori ortografici che commettono quando scrivono

Concludendo:

Possiamo affermare che la ricerca ottimizzata è quella che permette al cliente di trovare nella prima pagina il risultato che sta cercando. Essendo più pignoli, normalmente il cliente trova quello che cerca nei primi cinque risultati della ricerca.

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