Vineyard close-up
23/10/2020

Marsetti: tra vino e esperienze in vigna, il futuro è e-commerce

Il settore vitivinicolo è stato uno dei più colpiti durante il lockdown italiano, soprattutto per la chiusura di ristoranti e bar che ha causato un calo della domanda, con l’unica eccezione dei supermercati.

Tenendo conto che proprio l’Italia è ai vertici dei principali Paesi della produzione di vino mondiale, la crisi dei primi mesi in questo settore fondamentale ha avuto dei pesanti risvolti sulle filiere del mercato interno.

Tra i produttori locali che osservavano preoccupati la situazione, alcuni hanno deciso di reagire tentando diverse strategie. Molti, seppur inesperti e con un approccio improvvisato, si sono affidati per la promozione dei prodotti ai canali digitali, capendone il ruolo fondamentale in un momento in cui veniva a mancare il contatto fisico.

Dai più semplici passaparola sui gruppi di chat, sono passati alla diffusione di foto e listini sugli account social fino ad approdare su diversi marketplace dedicati e non.

Chi poteva ha investito sulla creazione o il rinnovo del proprio sito e-commerce: il caso dell’azienda Alberto Marsetti ha avuto un inizio come gli altri, ma grazie a una strategia incentrata sulle esperienze, alla collaborazione con i distributori e con il supporto della web agency Trizero è riuscito a differenziarsi e far emergere la sua attività.

In quest’intervista conosciamo meglio l’azienda agricola Alberto Marsetti parlando con l'enologo dell'azienda Andrea Pilatti, il quale si occupa anche della strategia di comunicazione sul sito con il pubblico e i distributori.

A condurla sarà Giuseppe Longhi, Project Manager e PrestaShop developer di Trizero.

Giuseppe: Buongiorno Andrea! Partiamo dalla prima domanda di presentazione: da quando inizia la storia della vostra azienda?

Andrea: Buongiorno a tutti. Dunque, Alberto Marsetti è un’azienda a conduzione familiare che coltiva la vite, nello specifico Nebbiolo (localmente chiamato Chiavennasca), da oltre settant’anni in Valtellina. Dagli anni ‘80 abbiamo iniziato a produrre e vendere direttamente i vini, dedicandoci quindi anche alla parte commerciale. Ad oggi, dai circa 10 ettari di terra posseduti dall’azienda, vengono prodotte circa 50000 bottiglie con 5 tipologie di prodotto che hanno ricevuto molteplici riconoscimenti.

Quindi è una storia di una certa importanza con una passione trasmessa nel tempo. Da quanto promuovete online i vostri prodotti?

Allora… diciamo da circa 10 anni. Prima di rifare il sito con PrestaShop ne avevamo uno classico, in cui raccontavamo dell'azienda e mostravamo i prodotti, ma senza acquisto. Cercavamo soprattutto di farci conoscere, e eventualmente contattare per le visite in cantina con l’opzione di soggiorno al vicino Winebnb. Sui social poi abbiamo avuto ottimi riscontri, infatti fin da subito abbiamo fatto il possibile per tenere aggiornate le nostre pagine con novità e eventi che possano interessare agli appassionati del settore e a chi ci conosce.

Perché in questo periodo complesso avete puntato proprio sul sito web, e all'e-commerce in particolare?

Beh, siamo sempre alla ricerca del miglioramento delle tecniche di coltivazione e trasformazione, che spesso sono accompagnate da nuove tecnologie per la gestione della vinificazione o altro. In parallelo agli investimenti su queste, abbiamo deciso che era ora di evolverci anche sul web: dovevamo dare una rinfrescata al sito e sistemare un po’ di cose, farci trovare e conoscere di più e meglio! Soprattutto in vista della ripresa dell’economia e del rilancio del territorio, con le persone che volevano uscire finalmente da casa...

Cosa c'è di diverso nel vostro e-commerce rispetto agli altri dedicati al vino?

La prima differenza è che noi abbiamo deciso di favorire il commercio interno puntando sui nostri rivenditori. Infatti, dal nuovo sito è possibile trovare i negozi, sia fisici che online, in cui è possibile acquistare le nostre bottiglie. Sul portale, noi curiamo le pagine prodotto dei nostri vini e la loro promozione, lasciando le vendite in gestione esterna alle enoteche.

Tramite il nostro e-commerce puntiamo invece a far conoscere i processi di vinificazione e il territorio dove nascono i nostri vini: questa è la seconda grande differenza.
Da noi si acquistano le esperienze!

Di che genere di esperienze si tratta?

Oh, ne abbiamo diverse: quella più richiesta è la visita alla cantina del suggestivo borgo di Scarpatetti, che si trova nel centro storico di Sondrio. Nella bella stagione organizziamo il tour in eBike tra i vigneti, e in alcuni giorni anche i pic-nic in vigna, che hanno molto successo. In questo momento abbiamo attivato il pacchetto della vendemmia didattica, per chi si vuole unire a noi in questo momento davvero unico dell’anno. Per la vendemmia abbiamo anche convenzioni con alcune strutture locali per permettere a chi lo desidera di alloggiare la notte. Infine, abbiamo la visita guidata a Sondrio e anche la degustazione con la biologa nutrizionista. Le degustazioni sono comunque presenti in tutti i pacchetti esperienza, e si fanno nella nostra nuova e bellissima sala dedicata. Prenotare dal sito è davvero semplice grazie al modulo “Reservation and Booking System” che Trizero ha installato.

Molte esperienze tutte interessanti. È un bel modo per far conoscere il settore e territorio in cui si trova la vostra azienda. Ci sono già stati riscontri?

Assolutamente sì; infatti, ci sono già state moltissime richieste e visite, e parecchie persone si sono interessate all’azienda.

Cosa ti ha spinto a scegliere Trizero?

Sebbene l'agricoltura e la natura non si interrompano mai, Il lockdown di marzo generato dal Coronavirus è stato colto come un momento di riorganizzazione aziendale e di grande riflessione. Abbiamo quindi "approfittato" di questo tempo per comprendere in modo molto rapido, in considerazione delle vendite improvvisamente calate a zero, che se non ci fossimo mossi tempestivamente saremmo rimasti in un'area infinita di incertezza, soprattutto economica. Da tempo avevamo in programma di intervenire sulla ristrutturazione del sito e sulla creazione di un e-shop, ma per qualsivoglia motivo abbiamo sempre posticipato l'inizio dei lavori. Il Covid19 ci ha fatto bruciare i tempi e per tale ragione siamo andati alla ricerca di un'azienda seria, leader del settore e che fosse organizzata in modo impeccabile. L'insieme dei fattori appena descritti ci ha condotto in molto rapidamente alla Trizero e francamente i risultati ottenuti ad oggi sono andati davvero oltre ogni più rosea aspettativa.

Un’ultima domanda prima di farti tornare tra i vigneti: quali consigli daresti a chi sta pensando di aprire un negozio online?

Ah, ci sarebbe tanto da dire! Sicuramente la prima cosa è avere passione. Come dice Alberto Marsetti: “Per me non è lavorare, è una passione che mi accompagna da quando sono bambino, e come dico ai ragazzi ‘non si sente la fatica’. La giornata passa velocemente”.

Poi bisogna avere costanza. Non sempre arrivano subito i risultati o non arrivano quelli sperati. Bisogna avere pazienza e insistere sulle cose che creano più interesse parlando anche direttamente con il proprio pubblico.

Come ultimo consiglio direi quello di essere organizzati. Per rendere le cose facili bisogna avere tutto sotto controllo. Basta distrarsi su una cosa qualsiasi per incappare in qualche errore che può far perdere un ordine. È rassicurante sapere che c’è il team di un’agenzia web come Trizero a guardarci le spalle.

Gli eCommerce e le vendite online stanno crescendo sempre di più, bisogna restare al passo, e il settore del vino con il suo primato di certo non può restare indietro, no?

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