30/04/2020

Mobile commerce: cos’è, trend e consigli per il 2020

 Dalla realtà aumentata al Social Commerce, ecco le grandi opportunità per raggiungere i clienti lì dove trascorrono la maggior parte del loro tempo online

Lo smartphone è ormai il nostro compagno quotidiano: ci svegliamo e diamo subito una sbirciatina ai messaggi su WhatsApp, poi mentre sorseggiamo il caffè consultiamo le notizie online, quindi una rapida scorsa ai social mentre raggiungiamo il lavoro e poi durante la riunione con il team aggiorniamo il documento condiviso sul progetto che stiamo seguendo. Tutto online e tutto tramite mobile.

Sono 4,54 miliardi le persone attualmente connesse ad internet e quasi 3 utenti internet su 4 (74%) hanno acquistato prodotti online nell'ultimo mese, con device mobili che superano desktop e laptop attestandosi al 52% di device share per pagamenti online. Secondo i dati del Report Digital 2020 di We Are Social è la prima volta che registriamo questo sorpasso.

Un dato che arriva a 6 consumatori europei su 10 che lo scorso anno hanno utilizzato il mobile per effettuare un acquisto online, secondo Casaleggio Associati.

Il concetto di mobile commerce (o m-commerce) riguarda proprio questo: la gestione del commercio elettronico mediante un dispositivo elettronico, uno smartphone o un tablet, connesso al web in modalità wireless. A questi si aggiungono i dispositivi indossabili, come gli smartwatch.

Il futuro dell’e-commerce è mobile

Secondo un recente studio sul mobile commerce, effettuato da PayPal in collaborazione con Ipsos in Italia e a livello internazionale, il 63% dei consumatori italiani si informa su prodotti e servizi da mobile almeno una volta al giorno (percentuale pari al 53% a livello internazionale). E l’83% ha effettuato un acquisto online tramite telefono almeno una volta.

Tutti questi dati, insomma, fanno prevedere che il commercio mobile supererà il commercio non mobile già nel 2021 e per questo bisogna farsi trovare pronti, con soluzioni e strumenti che consentano sempre più facilmente alle persone di acquistare da smartphone, garantendo un’esperienza fluida e personalizzata.

Per le aziende questo significa anche monitorare più facilmente il comportamento degli utenti tramite analisi mobili, abilitare la comunicazione diretta con le notifiche push e aprire nuovi canali di marketing.

Il potenziale del commercio mobile sta già iniziando ad esprimersi e ci sono una serie di dati e di trend che non possiamo ignorare:

  • nel 2021, le vendite del mobile commerce rappresenteranno più della metà delle vendite totali di e-commerce.
  • Oggi, un terzo delle decisioni di acquisto è influenzato dalla ricerca di prodotti su dispositivi mobili.
  • Più della metà dei retailer ha già un'app mobile. E oltre il 50% prevede di attivarne una.

4 trend di mobile commerce per il 2020

Dopo aver approfondito cosa si intende per mobile commerce o m-commerce e aver analizzato alcune statistiche chiave, scopriamo quali sono le tendenze che interesseranno maggiormente il settore durante quest’anno.

1. Realtà Aumentata (AR)

Il commercio mobile deve affrontare la stessa sfida dell'e-commerce: i clienti non riescono davvero a "vedere" il prodotto prima di acquistarlo e ciò potrebbe impedire a molti di completare l'acquisto.

Ecco perché tante applicazioni di mobile commerce oggi includono funzionalità di realtà aumentata (AR). Questa tendenza continuerà ad espandersi quest'anno.

Attraverso queste feature, i clienti possono provare virtualmente il prodotto (ad esempio un paio di occhiali o la tonalità di un rossetto) partendo da una fotografia scelta dal loro smartphone, proprio come avviene con i filtri e gli effetti utilizzati sui vari social come Instagram o Snapchat.

La tendenza della realtà aumentata riguarderà tutti i settori. Ad esempio, i rivenditori di interior design stanno già sperimentando le funzionalità AR per consentire ai clienti di verificare come un divano o un tavolo si adattano a una stanza.

Fornendo immagini più accurate dei prodotti, l’AR guiderà le vendite e la fidelizzazione dei clienti, permettendo anche di evitare i resi.

2. Ricerca vocale

Un limite dello smartphone nel commercio elettronico è dato dalla dimensione dello schermo, che spesso inibisce i consumatori dall’acquistare direttamente tramite mobile: questi utenti spesso preferiscono fare acquisti su un dispositivo desktop a causa dello screen più grande e della maggiore precisione del mouse.

Il mobile commerce affronterà questo problema nel 2020 implementando le funzionalità di ricerca e controllo vocale. Nel prossimo futuro, gli sviluppatori mobili cercheranno di ottenere un controllo vocale più intelligente per consentire ai clienti di dettare ciò che vogliono con la voce direttamente al dispositivo mobile. Si potranno quindi fornire istruzioni come:

  • cerca articolo
  • scegli taglia, stile, colore
  • aggiungi articoli al carrello
  • e anche acquista.

Il controllo vocale fa già parte della maggior parte dei sistemi operativi per smartphone, come Siri o Ok Google. Tuttavia, il futuro vedrà implementazioni di controllo vocale sviluppate appositamente per il mondo dell'm-commerce.

Il controllo vocale renderà l'esperienza di acquisto ancora più fluida per gli utenti mobili e contribuirà all'espansione del mobile commerce.

3. Chatbot

Nel 2020 l'85% delle interazioni con i clienti sarà gestito senza alcun intervento umano. I chatbot sono l'elemento chiave di questo trend e nell’ m-commerce questi possono essere utilizzati per inviare notifiche personalizzate, promemoria e offerte speciali.

Oggi la maggior parte dei retailer fa ancora affidamento sulle e-mail, che consentono ai clienti di iscriversi alle newsletter e di ricevere promozioni o notifiche che incoraggiano ad acquistare gli articoli che hanno lasciato nel carrello.

Ma sempre più spesso i chatbot verranno utilizzati insieme o al posto delle e-mail.

Un sondaggio di Oracle ha scoperto che l'80% delle aziende sta già utilizzando o prevede di utilizzare i chatbot entro il 2020, uno strumento particolarmente interessante specie quando si tratta di un pubblico più giovane come millennial o Gen Z.

I millennial dedicano circa sei ore settimanali allo shopping online e questa generazione preferisce comunicare con messaggi di testo rispetto alle email. Le aziende quindi devono raggiungerli attraverso questi nuovi strumenti.

Un altro vantaggio dei chatbot è che possono automatizzare il processo del servizio clienti e offrire un'esperienza personalizzata sulla base di tutti i dati raccolti tramite l'analisi mobile.

Vuoi iniziare a usarlo per il tuo e-commerce? Il modulo PrestaShop Google Dialogflow Chatbot, ad esempio, consente di utilizzare l'API di Google per creare il tuo chatbot, completamente adattato al tuo negozio.

4. Social Commerce

Il 51% dei millennial ha maggiori probabilità di acquistare prodotti tramite i social media. Che cosa significa questo per i merchant interessati ad entrare nello spazio del mobile commerce? Che la presenza sui social media sia più importante che mai e che questi offrono un volume senza precedenti di opportunità di vendita.

L'introduzione del tag Shopping di Instagram ha suscitato l'interesse di molti retailer, e questo interesse dovrebbe espandersi nel 2020 anche ad altri social (ad esempio Pinterest) poiché è qui che le persone trascorrono gran parte del proprio tempo online.

I social, inoltre, sono anche i canali che garantiscono una maggiore fidelizzazione, grazie al meccanismo di following intrinseco nello strumento: se un utente ci segue avrà anche più possibilità di leggere le nostre comunicazioni, direttamente sul suo smartphone.

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